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Servizi segreti a oriente di Costantinopoli

32,00 

Sotto il vessillo della Guerra Santa, grazie alla guida di Berlino e alla longa manus di Costantinopoli, tedeschi e turchi diedero il via, nel tragico scenario della Prima guerra mondiale, al tentativo di scatenare la rivoluzione nell’India britannica e nell’Asia Centrale Russa. Si trattava di una nuova e più ampia versione dell’antico «grande gioco», con il dominio del mondo come obiettivo finale. Raccontato con epici dettagli, Servizi Segreti a Oriente di Costantinopoli è il resoconto delle imprese, dei complotti, dei fallimenti e dei successi di spie, cospiratori, diplomatici e avventurieri dei due opposti schieramenti, in un susseguirsi di eroismi, tradimenti e sacrifici. Come sottolinea Roberto Zavaglia nella Postfazione: «Quello di Hopkirk è un grande libro di storia che si legge come un romanzo di avventura, per le tante vicende mirabolanti e per i tanti strepitosi personaggi che lo popolano. Il maggiore pregio di questo libro è che l’autore riesce a raccontare molte di queste strabilianti vicende individuali senza perdere il filo della trama complessiva. Si riconosce il meccanismo di azione-reazione delle potenze in lotta che funziona anche sulla base dei risultati dell’intricata guerra di spie. Pure quando le informazioni procurate dagli uomini sul campo, in modo avventuroso e senza una precisa visione d’insieme, inducono a interpretazioni sbagliate che portano i rispettivi governi a esagerare o sottovalutare le mosse del nemico. Tutte le tappe del Grande Gioco che Hopkirk ci ha raccontato in questo e in altri suoi libri si svolgono in una vasta area di quella macroregione che spesso viene definita l’Heartland del pianeta. Il geografo inglese Halford Mackinder, agli inizi del Novecento, aveva teorizzato questo concetto geopolitico nella convinzione che “chi controlla l’Est Europa comanda l’Heartland: chi controlla l’Heartland comanda l’Isola-mondo: chi controlla l’isola-mondo comanda il mondo”. Sintetizzando, potremmo parlare della massa dei territori euroasiatici dalla quale le potenze marittime risultano escluse a causa della distanza geografica».


Traduzione di Fabrizio Bagatti
Postfazione di Roberto Zavaglia

Pagine: 580

Peter Hopkirk

Peter Hopkirk (Nottingham, 1930 – Londra, 2014) è stato un giornalista britannico. Ha lavorato come reporter per l’Independent Television News, nonché come corrispondente da New York per il “Daily Express” e dal Medio Oriente e dall’Asia per il “Times”. Per molti anni ha viaggiato e vissuto nelle regioni che costituiscono l’ambientazione dei suoi libri: Russia, Asia centrale, Caucaso, Cina, India, Pakistan, Iran e Turchia orientale. Le sue opere sono state tradotte in diverse lingue. In Italia sono stati pubblicati: Il Grande Gioco (2004), Diavoli stranieri sulla Via della Seta (2006), Alla conquista di Lhasa (2008), Sulle tracce di Kim (2021), Servizi segreti a oriente di Costantinopoli (2022).

Descrizione

«La storia che devo raccontare è stata recuperata dalle memorie a lungo dimenticate dei partecipanti, dai diari e dai rapporti segreti dei servizi segreti dell’epoca. È inoltre di grande attualità alla luce di quel che sta capitando ora in quella zona instabile dove il Grande Gioco non è mai veramente cessato. Per qualcuno, i timori di una Russia e di una Germania che risorgono acquisteranno un ulteriore significato. Ma prima di tutto questa è una storia di individui coraggiosi e pieni di risorse che, in entrambi gli schieramenti, si sono trovati coinvolti in questi eventi oscuri: l’ho raccontata, quando possibile, attraverso le loro avventure e disavventure…»

Peter Hopkirk

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