Descrizione
Noi che attraversiamo il mare sul nostro letto, senza remi o alberatura, noi sappiamo, e che non ha fine, il corso delle cose reversibili. Amore e mare e vie di mare…
(Saint-John Perse)
30,00 €
La poesia (non solo quella di Perse) non chiede di essere compresa con la mente sola, ma di essere “compresa”, nella sua incerta totalità, usando la rete a strascico di intuizione, divinazione dei suoni, immaginazione, cultura e, certo, di intelligenza. Poeta “atlantico”, com’egli si sentiva, nativo che era di un’isola della Guadalupa, Perse non voleva che ci si accostasse alla sua poesia obbedendo a una “tendenza razionalistica”; ma dell’intelligenza (che è, letteralmente, un legger “dentro” o “fra” le linee del testo) abbiamo bisogno; e se lui si è voluto assimilare all’Oscuro (l’Eraclito che è adombrato in Amers), dobbiamo riconoscergli che anche lui ha abitato lo splendore, fosse pure lo splendido buio di una insanabile e avida crepa. La grandiosità del sentire e dell’oggetto del sentire, correlata con la magnificenza dell’essere, è controbilanciata dal polverume di cose minutissime e dalla fangaia e poltiglia del mondo, cioè dall’infimo che fa tutt’uno con quella magnificenza.
(dall’introduzione di Nicola Muschitiello)
Traduzione di Nicola Muschitiello
Pagine: 404
Noi che attraversiamo il mare sul nostro letto, senza remi o alberatura, noi sappiamo, e che non ha fine, il corso delle cose reversibili. Amore e mare e vie di mare…
(Saint-John Perse)