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Baionette a Lhasa

28,00 

L’invasione del Tibet nel 1904 è uno degli avvenimenti più incredibili della storia imperiale britannica. Concepita da Lord Curzon come una mossa strategica all’interno del Grande Gioco – il colossale scontro in atto fra Londra e la Russia zarista per il dominio dell’Asia centrale – fu condotta maldestramente e sulla base di debolissime motivazioni. Guidata da Francis Younghusband, soldato, esploratore e mistico, la missione politico-militare incappò nel fuoco diplomatico incrociato della Cina e della stessa diplomazia inglese e terminò nella vergogna e nel risentimento misto a disgusto dello stesso Younghusband. Nel ricostruire questa avventura e i suoi protagonisti, a volte carismatici, spesso grotteschi, Peter Fleming illumina quello che oggi è visto come un momento chiave in quel Grande Gioco i cui echi continuano ancora a risuonare all’interno del suo spazio geopolitico. Lo fa, come egli stesso racconta, “dall’interno”, e non semplicemente da storico. Scolpisce una trama colma di sentimenti umanissimi: l’ammirazione per l’imponenza dei monasteri, lo spaesamento di fronte alla vastità degli altipiani, la paura dell’incontrollabilità della natura. Il tutto con una lingua colta e fiorente di citazioni letterarie (Shakespeare su tutti). Perché, eccezion fatta per i suoi attori principali, nessuno come lui può vantare una conoscenza di prima mano, frutto di viaggi, vagabondaggi, esplorazioni, di quel centro-Asia fatto di altipiani e montagne, monasteri buddisti e laghi salati, venti aspri, pony dal pelo scarruffato, gente rozza, voci che girano intorno ai fuochi di sterco di yak…


Traduzione di Fabrizio Bagatti

Pagine: 376 con illustrazioni

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Peter Fleming

Peter Fleming (Londra 1907 - Glencoe 1971), scrittore, giornalista e militare britannico, noto per essere il fratello di Ian Fleming, autore dei famosi romanzi di James Bond. Corrispondente del Times, prese parte alla spedizione brasiliana alla ricerca del colonnello Percy Fawcett nel 1932. Nella seconda guerra mondiale fece parte dei granatieri, e fu membro di un esercito segreto di volontari civili che dovevano combattere dietro le linee nemiche. Operò in Norvegia, Grecia e nello scacchiere asiatico. Le sue opere, dove l'avventura si mescola al viaggio al racconto storico e all'autobiografia, attendono di essere riportate all'attenzione del pubblico italiano.

Descrizione

«Il ritmo mozzafiato di un thriller in un dramma che ha per protagonista la storia» – The Guardian

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